lunedì 30 giugno 2008

Giovannone coscialunga


Sarà che son cresciuto negli anni '80. Sarà che, all'èpeca, le cose più divertenti che c'erano in giro erano i film di Alvaro Vitali e la Fenech scosciata, che a furia di farsi le docce era diventata la donna più pulita del mondo, oltre ad aver contribuito alla penuria del prezioso elemento in metà dello Stivale. Sarà che in quei film, spesso l'unico modo per far ridere era appioppare ad un personaggio un nome ridicolo, che so, Cacasenno, oppure Tromboni.

È il livello zero della comicità, quasi al livello di Tafazzi (che però almeno faceva ridere), lo so. Però a voi, leggendo il titolo dell'articolo di Repubblica che ho riportato sopra, non viene in mente come prima cosa un meeting di atletica dedicato ad omosessuali?

domenica 29 giugno 2008

La corsa dei tori


Il mio televisore deve avere qualche problema: gli spagnoli sembravano andare sempre a velocità doppia rispetto ai tedeschi.

Per qualche Kelvin in meno

Doveva accadere prima o poi.

A dire il vero avrei scommesso che qualche altra settimana avrebbe durato, anche se non avrei puntato forte.

Il nostro frigo ci ha lasciati.

Non è che si è rotto il motorino, o qualcosa del genere. Semplicemente, la sua porta aveva deciso che era giunto il momento di ribellarsi, di non sottostare alla perversa logica dell'apri-chiudi-apri. La cerniera, che già da mesi aveva dato segni di squilibrio, ha deciso che non ce la faceva più, lasciando nella disperazione il perno, ormai inutile nella sua vuotezza.

Sono cose che lasciano il segno.

venerdì 27 giugno 2008

Ground control to Major Tom


In ufficio, da solo, alle 19.20 di un afoso venerdì pomeriggio estivo, aspettando che il fottutissimo adaptive kernel algorithm iteri le sue dannatissime routine migliaia e migliaia di volte, numerini senza apparente senso che rullano silenziosamente sulla tristissima schermata nera di konsole.
Presagendo la pericolosa piega che ha preso la giornata, amaroK ha autonomamente deciso di virare, dai vari Guano Apes e Green Day di stamattina, verso la vagamente funerea Somewhere over the rainbow, passando attraverso Maledetta primavera per approdare alla croce posta su ogni sanità mentale, il grande Duca Bianco di Space oddity.

Marulli il nichilista non lo sa, ma passandomi quella dritta sul compilatore Fortran ha salvato una vita: avessi dovuto aspettare il vecchio compilatore, le 19.20 di un afoso venerdì pomeriggio estivo sarebbero diventate le 06.20 di un afoso sabato notte estivo. Non oso pensare a quali canzoni sarebbe approdato amaroK; dal momento che mi ha appena infilato La cura di Battiato, deduco che forse è giunta davvero l'ora di tornarmene a casa.

Lido di Bologna


Fottuta aria di mare. Qui. A Bologna. A 100 km dal mare più vicino. Gente vestita praticamente in costume e ciabattine infradito, profumo di crema solare persino in autobus. Manca solo un tizio in canotta col secchio di plastica a gridare "Cooocco bello!"

giovedì 26 giugno 2008

Scientific Monte Fumaiolo


La Durham University ha scoperto che l'uomo è portato al sesso occasionale mentre la donna è più attratta dal sentimento.

Mentre digerirò questa notizia imprevista, mi dedicherò anche io ai miei articoli scientifici, alcuni dei quali rivoluzionari quasi quanto questo: ho scoperto che le stelle splendono, che l'acqua calda è calda e che non esistono più le mezze stagioni.

Chi l'avrebbe mai detto.

mercoledì 25 giugno 2008

Assolutamente incontrovertibile


Avete presente le "telecronache" delle partite su Repubblica.it? Di solito sono, non dico misurate, però non è che con la parola scritta puoi fare chissà che svolazzi emotivi.

Mi ha fatto però troppo ridere questa della partita Germania-Turchia, specialmente quando afferma, lapidaria:

30' La Germania è priva della più elementare fantasia


Efficace, neh?

Cambiare niente perché cambi tutto


L'anno scorso mi rimproverano di fare poco. Quest'oggi mi rimproverano di fare troppo.
E pensare che a me sembra di fare sempre lo stesso.

martedì 24 giugno 2008

Midseason finales


Lost è finito e ricomincerà nel 2009.
Battlestar Galactica è finito e ricomincerà nel 2009.

What the frak am I supposed to do till then?

PS: E poi, cos'avrà di tanto speciale 'sto 2009... che, il 2008 gli faceva schifo?

lunedì 23 giugno 2008

Affari di cuore


Stamattina guardavo in tv Nino Benvenuti che intervistava una grande speranza italiana per le Olimpiadi di Pechino sulla marcia 50km, Alex Schwazer. Italiana per modo di dire, visto che è alto-atesino, ma vabbè.

Sono rimasto basito quando Schwazer ha affermato di possedere un ritmo cardiaco a riposo di 29 battiti/minuto. All'apice della mia forma fisica io stesso non sono mai sceso sotto i 65. Ora capisco perché lui va a Pechino e io me ne sto spaparanzato sul divano.

domenica 22 giugno 2008

Fuori dall'Europa (in molti sensi)


Un po' mi dispiace per l'eliminazione dell'Italia ad opera della Spagna, ma neanche più di tanto... specie per quell'imbecille di Gattuso che prima della gara ha dichiarato, riguardo alle nozze omosessuali istituite da Zapatero:

«Per me le nozze sono tra un uomo e una donna - ha detto Rino Gattuso -, quelle tra omosessuali mi scandalizzano perché sono uno che crede nella famiglia da quando sono bambino e per chi crede nella religione una cosa del genere è molto strana»

Caro Gattuso, se non te ne fossi accorto: dopo esser stato bambino, uno, di solito, cresce.

Chi ha fatto palo?


Sti giorni Picciula non c'è, quindi mio malgrado mi ritrovo a fare vita da scapolo.

Ecco, non fatevi fuorviare dalla definizione. In realtà ieri mi sono ritrovato a guardare Olanda-Russia con questi accessori:

tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero"

Non esattamente l'anima della festa, direi.
Stasera quasi quasi vedo di trovare un cineforum in cui proiettino "La corazzata Potemkin"...

sabato 21 giugno 2008

U.S.S. Probability

A tutti voi Star Trek geeks là fuori: chi di voi trovasse una puntata (di qualsiasi serie, eh, da Kirk a Janeway) in cui la data stellare del diario del capitano finisce in ".0" - che so, 42475.0 o qualcosa del genere - faccia un fischio. Statistica insegna che, se generate casualmente, 1 su 10 dovrebbe finire in ".0"; io, dopo quasi vent'anni di onorata carriera di spettatore, non ne ho ancora trovate.

Il vincitore si aggiudicherà una bambolina parlante scala 1:8 di Worf, che premuto il pulsante sulla schiena esclama: "Grrr! You have no honour!".

venerdì 20 giugno 2008

Amaro (metodo) Montecarlo

Il mio lavoro? Provare n diversi algoritmi di clustering, vedere qual è il migliore (anzi no: prima tentare di definire cosa vuol dire "migliore"), cronometrare il pc per vedere quanto ci mette, e poi alla fine tentare di capire cosa significano tutti quei numeri che mi sputa fuori.

È un lavoro difficile il mio, ma mi piace perché l'ho scelto io. Avessi pure dei cavalli in difficoltà da salvare, sarei l'uomo più felice del mondo.

giovedì 19 giugno 2008

M'illumino d'incenso


Ma che **** combinano al Ministero della Pubblica Istruzione?

1- Il tema di italiano che chiede di commentare la figura femminile della poesia di Montale, figura inesistente dato che la poesia parla di un uomo;
2- La versione di greco a cui manca una parola;
3- La prova di inglese il cui testo è pieno di errori ed è copiato da un sito web yemenita (?!?)

M'immagino quest'anno i maturandi guardarsi in giro attoniti, tentando di individuare le telecamere di Candid Camera...

mercoledì 18 giugno 2008

A porte chiuse


Devo pure commentare?

martedì 17 giugno 2008

Hasta que siento el click


Notiziona spettacolare:

UNIVERSITA': GELMINI, SUBITO 250 EURO MENSILI IN PIU' PER BORSE DI STUDIO


Non so perché, ma quando il mio compagno d'ufficio me l'ha fatta notare (thanks, dude), mi è presa una incontrollabile voglia di giocare a bowling, alzare il pugno al cielo come Quintana e cantare a squarciagola "Hotel California" versione Gypsy Kings.

... that creep can roll, man.

lunedì 16 giugno 2008

Hot line - linea fumante


Sono sicuro che io non ci riuscirei. Voglio dire, anche se mi ci mettessi con tutto l'impegno possibile, non so, non ce la farei. Quello che ce l'ha fatta deve averlo fatto con spirito da Guinness dei primati, non si può altrimenti spendere 7500 euro in 48 ore al cellulare. Sono 156 euro l'ora, 2.6 euro al minuto, parlando ininterrottamente senza mangiare, né dormire.
Caro consigliere comunale napoletano, che detieni questo record, non ti rimprovero per aver speso in soli due giorni quello che guadagno io in un anno, soldi dei contribuenti tra l'altro.
L'unica cosa che mi sento di dirti, se vuoi continuare così, è: cambia piano telefonico. 2.6 euro al minuto è davvero un furto.

sabato 14 giugno 2008

Una polemica sambuca


Tornato a casa. Le notizie da tregenda che si susseguivano su Isoradio (incidente con coda di 2km a Sasso Marconi) erano salubremente infondate, così il viaggio è andato tranquillo. La sorpresa più grande è stata attraversare Firenze: per quel che riguarda la guida, è la città meridionale più settentrionale d'Italia.

La scuola è stata molto divertente. Ci ripenserò su sorridendo, sorseggiando il mio solito caffè, magari stavolta corretto da una polemica sambuca.

venerdì 13 giugno 2008

Dall'India con furore


Ultimo giorno di Scuola di Dottorato. Un po' di scienza, un po' più di mare, molta balotta.

Poco tempo che una rompipalle indiana preme per avere la postazione internet.

A domani per aggiornamenti.

giovedì 12 giugno 2008

In sensi inversi



Cena sociale ieri con tutti i partecipanti alla scuola di dottorato. Un simpatico professore australiano, seduto al nostro tavolo, raccontava con nonchalance del suo studente di PhD italiano che si era talmente abituato ai sensi di marcia English-style che, una volta tornato in Italia, attraversando una strada è stato ucciso da una macchina perché non si era riabituato a guardare prima a sinistra poi a destra prima di attraversare. "I felt terrible about that", ha detto il simpatico professore con un sorriso sulle labbra.

La cosa più bella è stata la V. che, ad un accenno della "Canzone del Sole" cantata da un gruppo con la chitarra, bresca come un ciuco ha urlato: "M'importa una sega di che colore sono gli occhi tuoi!" Impagabile.

martedì 10 giugno 2008

La Caienna della Tuscia


Velocissimo post in pausa-caffè alla conferenza di Tarquinia. Gli organizzatori NON mettono a disposizione la wireless, così sto ne sto rubando una a chissà chi. Come ha detto giustamente uno dei relatori, qui è come essere in una prigione senza mura: puoi andare dove vuoi, ma non ci sono posti dove vuoi realmente andare.

Evito ogni commento sul calcio, dovreste saperlo che lo odio. Però ieri la visione della partita, insieme a metà dei giovani astronomi italiani, in un bar di quart'ordine di Tarquinia, con il proiettore proiettato su un telo, neanche stirato, neanche pulito, era da Mastercard (non ha prezzo). Il risultato, vabè, è un'altra storia.

sabato 7 giugno 2008

Pausa?!


Piccola pausa primaverile, Spinoza e There's no life before coffee da domani saranno in trasferta studio/lavoro a Tarquinia, a spese di babbo INAF, ah ah ah.
Non conoscendo le condizioni di costaggiù (i.e. se ci sarà una wireless nella sala congressi), vi salutiamo eventualmente a domenica prossima.

Stay tuned!

giovedì 5 giugno 2008

Povera Mildred


L'ho trovato.

Ho trovato il programma definitivo per fare grafici. Il suo nome è R.

Secondo la sua homepage R è un dialetto di S, quindi, come direbbero Snack e Gnola: "Ringraziamo il Signore, per la bella lettera S, che gli è venuta proprio bene"

Tre settimane da raccontare


Già non fanno un cazzo, già guadagnano cifre spropositate (per guadagnare quello che prendono loro in un mese, io devo lavorare 2 anni), già si mangiano l'impossibile, e la cura di Fini per il Parlamento qual è?

"Lavorare meno, produrre di più"

ROMA - Tre settimane di lavoro al mese, 7 giorni liberi

Ma a voi non vi hanno rotto i coglioni?

mercoledì 4 giugno 2008

Thrilling Monte Fumaiolo!


Posso citare in tribunale il Corriere della Sera per avermi tolto almeno 6 mesi di vita?

Coppola ha tentato il suicidio
Ha ingerito una gran quantità di compresse di un farmaco e ha rischiato di morire. Adesso è fuori pericolo

L'unico Coppola che mi viene in mente è Francis Ford. E non voglio crederci, non è possibile che abbia tentato il suicidio. Così bello, pacioso, con la sua famigghia, a produrre vino e a vivere di rendita sulle spalle di don Vito Corleone. Perché, Francis, perché? Non stavi lavorando al tuo capolavoro, Megalopolis? Oddio, le riprese stanno andando male? Non ci sono più soldi, gli attori in rivolta, un ciclone tropicale e un infarto al protagonista (Apocalypse now docet)?

No, fortunatamente. Il Coppola dell'articolo è l'inutile, patetico, sconosciuto Danilo Coppola. La notizia, in questo modo, non può che risorgere come Monte Fumaiolo.

martedì 3 giugno 2008

Pìgliate 'na pastiglia


Dalla Repubblica:

Usa, ragazzina scambia i magneti per caramelle: ne ingoia 30


Va bene, bimba deficiente, posso capire che te ne ingoi uno, per curiosità. Ma se dopo averne buttati giù 30, ancora non ti sei accorta che non sanno di caramella, o sei scema te, o finora hai mangiato pessime caramelle.

Confessati, figliolo


Sesso nel confessionale, il vescovo dispone una messa riparatrice
Lui 31 anni, lei 32, sorpresi in cattedrale alla funzione delle 7: «Siamo atei, per noi un luogo vale l'altro»


Questa è la cosa peggiore del cristianesimo: l'ossessione verso il sesso. Ma che v'ha fatto, qual è il problema? Non si fa del male a nessuno.

O forse, vista la storia dei vostri passati duemila anni, è proprio questo il problema?

lunedì 2 giugno 2008

La fila della Repubblica


Oggi una radio, non ricordo più nemmeno quale, chiedeva ai suoi ascoltatori per quale motivo personale avrebbero voluto festeggiare il 2 giugno. Io una risposta ce l'avevo, ero quasi tentato di chiamare: per il raddoppio dell'A14. Quattro ore e mezza per fare 220 km non è degno di una Repubblica civile.

domenica 1 giugno 2008

Chi va piano va sano ma arriva tardi


In un'allegra uscita serale, insieme al mio vecchio amico Giano, abbiamo avuto modo di riflettere sui diversi metodi utilizzati dagli "architetti stradali" per rallentare i veicoli in punti particolarmente pericolosi. Sono molti, fantasiosi, dal subdolo al bastardo. Vediamone alcuni:

  • dosso artificiale. Si configura pienamente nella categoria "bastardo", dal momento che la massima parte sono invisibili e non segnalati; le loro dimensioni vanno da quelli neri piccoli di plastica a quelli enormi di asfalto con incorporate strisce pedonali. La maggior parte delle auto non rallenta, e gli unici effetti ottenuti sono il decollo immediato del veicolo e la completa distruzione di sospensioni, semiasse e coppa dell'olio se vi dice sfiga.
  • pannello a led con annesso tachimetro doppler. Non fa nulla se non mostrare la velocità del vostro veicolo quando ci passate accanto: dovrebbe far leva sul senso civico dell'automobilista, instillandogli un pensiero del tipo "ma guarda, sto andando a 90 ma in un centro abitato c'è il limite di 50, devo proprio rallentare". Il problema è che l'automobilista non ha senso civico.
  • semaforo a controllo velocità. Di questa particolare categoria ignoravo l'esistenza fino a ieri: in pratica è un semaforo che diventa rosso se ti avvicini troppo velocemente, e scatta verde quando scendi sotto il limite di velocità. Astuto, furbo, efficace. Voglio vederlo però alla prova del nove quando dai quattro rami dell'incrocio arrivano quattro automobili che rallentano tutte: secondo me impazzisce come i robot di Asimov costretti a far male ad un essere umano.
  • le rotonde, regine indiscusse, di cui ieri ho visto una evoluzione che serve anche per regolare il traffico in uscita e in entrata da una città. In pratica la rotonda è asimmetrica: chi vuole entrare in città deve farsi tutto l'interminabile giro, chi vuole uscire dalla città invece tocca la rotonda solo tangenzialmente. Da sola magari una rotonda può poco, ma se messe in successione ha l'effetto di farti pensare se vuoi davvero entrare in quella dannata città.
  • l'ultimo, e secondo me geniale, è quello adottato dalla superstrada Fano-Urbino, alla cui fine c'è una curva a gomito, modello Darwin "survival of the fittest". Chi sopravvive alla curva la volta successiva rallenterà sicuro per tempo, chi non lo fa, bè, non avrà più modo di nuocere a nessun altro.